Nessuno pensa mai che aver studiato greco e latino per 13 anni consecutivi possa dimostrarsi utile, né tantomeno cosa invidiabile, né assolutamente fatto potenzialmente all'origine di un sostentamento personale e fisico. Di solito, quando dici che cosa studi, le reazioni del pubblico variano da un sospiro, ad un sorrisetto enigmatico, ad un OO di stupore interrogativo, fino all'alzata di sopracciglio sprezzante.
Proprio per questo, qualche pomeriggio fa, dopo due ore non facili di doposcuola di latino ad un gruppo di 5 anime in pena, mi ha fatto piacere sentirmi apostrofare, da quello che dei 5 meno si adattava al termine "studente diligente", quello che escoafumareconlasigarettamezzanascostanellamanicacosìpersfidartiemisentomoltotrasgressivo, con un bolognesissimo e, credo sincero: "Sa prof (non avevo certo imposto io quell'appellativo con il quale mi sento ancora a disagio, ma ai ragazzi sembra dia così tranquillità, che faccia così "io sto di qua, tu di là, ciascuno al suo posto", quindi gliel'ho lasciato usare) che io la stimo un casino per aver studiato tutti quegli anni latino?"
Mi ha fatto piacere, e l'ho ringraziato infatti, perché mi è sembrato spontaneo e non mirato a conquistarsi le mie amicizie, visto che, tra l'altro, molto probabilmente non lo rivedrò mai piu' (ero lì per una sostuituzione); ma, soprattutto, mi ha fatto sorridere il fatto che, tra i tanti economisti, ingegneri, bancari, stilisti, adulti, votanti e responsabili a cui mi è capitato di provare a spiegare il senso dei miei studi, proprio a questo teppistello di periferia, con il ciuffo biondo tinto, la maglietta a mezze maniche anche con meno 12, e le mani sporche di olio di motorino, sia venuto in mente di farmi - a modo suo - i complimenti.
I più teppisti sono i migliori!
RispondiEliminaComunque, tu SEI una Prof. e loro devono trattarti come tale. Non fare sconti su questo, non è un favore che ti fanno, se ti rispettano! W la Prof. Tinni!
Ma davvero tu Ipa ti fai chiamare prof dai bimbi di ripetizione? Comunque grazie per il sostegno, non lo avrei mai detto - dopo un'infanzia e un'adolescenza trascorse nella più diligente ed immacolata condotta - ma anche io mi sto appassionando ai teppisti!
RispondiEliminaDai bimbi di ripetizione no, ma credo - non ho mai insegnato in una classe e quindi parlo in astratto - che il rapporto che si ha con una classe debba essere diverso.
RispondiEliminaIo credo che per insegnare qualcosa a qualcuno si debba porsi nei confronti di questo qualcuno come una persona capace di essere un'autorità. Dando ripetizioni a singoli, loro sono più portati a identificarti come tale perché sei più grande, più esperta, e perché sanno che gli conviene: se non stanno attenti con te, in classe faranno una brutta figura.
In classe questi fattori rimangono, ma vengono indeboliti dalla disparità numerica e dalle dinamiche di gruppo. Sei tu contro tutti loro: ecco che si è quindi soccorsi dal titolo di Prof. Non dico che sia l'unica cosa che conti, o che ti salvi da una classe indisciplinata, ma trovo che sia un elemento importante.
IpaziaS