Avete presente il mitico Puffo Brontolone con la sua cantilenata formula di odio? Ecco, anche Tinni oggi farà sua tale espressione per comunicare alla blogosfera che lei ooodiia quelli che, nelle biblioteche in particolare (luoghi in cui la concentrazione rappresenta la massima aspirazione di vita), si siedono di fianco a te e con regolare ritmicità, tirano su col naso.
Visto che, nel 99 per cento dei casi, non si tratta di individui provenienti da altre culture, specie orientali, nelle quali il soffiarsi il naso è considerato un atto socialmente riprovevole (cosa che, tra l'altro, se fossi un'insegnante mi affretterei a raccontare per spiegare concretamente quanto pregiudizio scorretto si nasconda dietro ad una banale affermazione quale quel marocchino lì è così maleducato, tira sempre su col naso), io mi chiedo quale Credo personale imponga a tali personaggi di eliminare il fastidioso muco in eccesso O con l'aiuto di un proprio fazzoletto, O chiedendone ai vicini uno, qualora sprovvisti.
Tinni, di solito, ricorre al vecchio stratagemma dell'appoggiare con nonscialans il proprio pacchetto di fazzoletti vicino allo sgradito coinquilino di tavolo, nella speranza che comprenda il messaggio - non molto - subliminale.
Tinni pensa altresì, in fin dei conti, che le biblioteche siano i luoghi più adatti per maturare progetti omicidi o istinti stragiferi, e crede anche che inaugurerà una blog-rubrica dedicata agli episodi più spiacevoli a cui ha assistito nel corso dei suoi lunghi anni di frequentazione. Già ne ha uno in mente che ha avuto come protagonista Niculet, ma quello forse è meglio lasciarlo raccontare alla diretta interessata.
Se, ad ogni modo, avete qualche altro suggerimento a proposito dell'annoso problema rinitico, sono come al solito ben accetti.
Soluzione: pensare che potrebbe sempre adare peggio. Infatti potresti avere di fianco Rantolo, l'uomo (?) dal respiro difficile, e, in quei casi, non c'è fazzoletto che tenga.
RispondiEliminaA prestissimo un'INTERA monografia dedicata a Rantolo, anche detto Fischietto, la colonna portante della Sala B, nonché del reparto pneumologia dell'ospedale Rizzoli.
RispondiEliminaps. io ho ancora qui il tuo regalo, quando TI DEGNERAI di venire...............:)
RispondiEliminaA me però danno più fastidio quelli che si soffiano il naso rumorosamente.. no?
RispondiElimina(confesso: tiro su col naso continuamente)
Per la cronaca e per la tua rubrica, questa è la conversazione che ho avuto con un tizio in biblioteca, che aveva messo, con molta nonchalance, i piedi sulla sedia davanti (cosa che mi fa venire la pellagra):
RispondiEliminaIo: - Scusami, potresti togliere i piedi dalla sedia, lì la gente poi si siede.
Lui (immobile): - ma io ho tolto le scarpe.
In una biblioteca.
Sono rimasta senza parole!
Ahahah fantastico! State contribuendo non poco al parto di un futuro post interamente dedicato ai soggetti da biblioteca!
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