Si tratta della sensazione che si prova quando, per la prima volta dall'inizio dell'inverno, si esce di casa la mattina con la solita giacca imbottita e si percepisce, tutto ad un tratto, che c'è CALDO. Non caldo in assoluto, beninteso: ma quel tanto di caldo in più del giorno precedente e che fa sì che la giacca imbottita sia leggermente troppo imbottita. Uno stava quasi dando per scontato che sarebbe stato così per sempre: giacca imbottita, stivali con il pelo, cappello di lana e guanti di pelle; tutto intabarrato se ne esce come al solito di casa, fa due, tre passi verso la fermata dell'autobus, sente un soffio di vento, prova a stringersi nel cappotto e poi...
zac! il vento non è freddo; l'aria ti saluta; qualche temerario amante delle previsioni, a fianco a te sulla pensilina, già fa bella mostra della sua giacca di pelle. E' fatta. Hai caldo.
Per me è una sensazione bellissima: sa di alberi in fiore e di caramelle alla menta; è color pesca e rende brillante tutto ciò che ti circonda. Mi fa venir voglia, come quando ero bambina, di fare "la ruota" con la gonna.
Io l'ho solennemente provata ieri. Poi, poco importa se a quel giorno di leggero caldino faranno seguito altre settimane uggiose, di nuovo con temperature sotto la media di stagione. La scintilla è stata; l'orchestra è partita; il pubblico si è ammutolito. Buona primavera a tutti.
P.s. per il mio amico E., promettente grafico bolognese: che mi dici?? sto imparando la lezione??
Che bella la primavera :-)
RispondiEliminaEsattamente la cosa che penso ogni anno! Brava Tinni, ci voleva qualcuno che ci scrivesse un post!
RispondiEliminaSono sotto shock! Grande Sofi!
RispondiEliminaio però rimango sempre un po' spaesata, arrivo tutta sudata e penso "cavolo potevate dirmelo che oggi era caldo!"...
RispondiEliminail giorno dopo ho già tolto i calzini e infilato una coroncina di margherite in testa.
il giorno dopo ancora ho il raffreddore...