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lunedì 11 aprile 2011

Tradizionale

Ma quanto è bello scrivere la parola tradizionale?!
Sarà che Tinni si occupa essenzialmente di epica omerica, ma trova che tradizionale sia un po' come un porto sicuro dove far approdare la propria barchetta, fino a quel momento in balia delle onde e della redazione pisitratea. Tradizionale è un po' come andare al cinema per vedere un cartone animato: sai che, bene o male, ne uscirai con un sorriso e una scorta di tranquillità. Usare la parola tradizionale è come mangiare il proprio piatto preferito nel ristorante preferito da quando avevi 6 anni: non è che ci si possa aspettare il trionfo del gusto inatteso, ma certo è sempre una confortante sicurezza.

Però, come il mio G.O.C. sapientemente ribatterebbe se si trovasse a leggere questo mio, scrivere ed usare tradizionale è anche un po' come nascondere la testa sotto la sabbia, come seguire un ritornello di moda senza porsi le domande necessarie, un po', insomma, come imbrattare le proprie bacheche FB con ogni tipo di vignetta No al nucleare! dopo il terremoto a Fukushima (e magari, fino al giorno 9 marzo 2011, averle riempite di io senza shopping M-U-O-I-O o SARA' ER CAMBIO DE' ORARIO... MA ME SENTO TUTTO RINCOGLIONITO !! (questa l'ho proprio copiata e incollata dalla fonte) o ancora - e poi chiudo - scandalo ad AMICI la ballerina Giulia sarà la vincitrice ecco le prove in anteprima)... 


"Chevvordì, tradizionale?" -polemizzerebbe il GOC- vuole dire condiviso, vuole dire orale, vuole dire epico, vuole dire non composto da un solo cantore, o vuole dire noto, o ancora fissato o perché no tribale ? E poi, se anche tradizionale vuol dire "condiviso", è condiviso poi da chi? Da tutti  pubblici omerici dall'alba della civiltà ad oggi? O da un aedo e dal suo pubblico nel momento in cui lui cantò quella specifica performance? O, ancora, dalla maggior parte dei viventi in Grecia tra il IX e il VII secolo a.C.?
Vuol dire tutto e niente, in effetti. E' un po' come lo zucchero filato.
A voi piace, lo zucchero filato?
Al mio GOC, no, e su questo ci potrei scommettere. 

3 commenti:

  1. Proprio stamane il Divino (ormai non posso più chiamarlo relatore), ci ha raccontato come l'espressione "tradizionale" vada evitata a ogni costo: sfruttando esempi desunti dal suo sterminato Sapere, ha dimostrato la falsità di tutto ciò che è tradizionale e stai certa che da oggi in poi non userò mai più l'aggettivo (che, a essere sincera, non ho mai amato).
    Vado OT, ma voglio che tu sappia, anche a distanza, di quanto il Divino sia sempre più divino.

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  2. Ma GOC chi è? Non me l'hai mai detto. Non mi vuoi proprio BENISSIMO.

    Bella la similitudine con lo zucchero filato. Sei proprio un'Omera, quando fai così! ;D

    Emma

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  3. Tradizionale. Una parola simpatica.

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