Ci potevo giocare ore ogni giorno
o aprirlo a casaccio, farne un cuscino
o una capanna, scoprire persino
una Germania più del necessario.
Un dono di mio padre il primo atlante.
Capii il senso di “provvisorio”: era
l’anno millenovecentonovanta,
ne usciva una ogni mese di edizioni.
Un amico di 'gioventù' ha pubblicato il suo primo libro di poesie.
Nel 2011, in mezzo a statistiche sulla disoccupazione giovanile, ad articoli sull'insensatezza delle lauree in materie letterarie, a profezie oscure sul declino della scuola e dell'insegnamento, lo trovo un piccolo miracolo.
Marco Bini, Conoscenza del vento, Giuliano Ladolfi editore, Borgomanero 2011.
Grazie Sofia, per aver postato un assaggino del mio libro.
RispondiEliminaNon so se sia un miracolo, anche piccolo. E non credo sia neppure utile a risolvere i problemi che citi.
Certo credo che sia un atto di rispetto e un tributo alla lingua; a forza di maltrattarla ed epurarla (di parole, ma anche di accezioni, sensi e sottintesi) si sta epurando anche il pensiero. E senza non si va avanti.
Grazie mille, ancora
Marco
Lo scarico subito da Torrents :)
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