L'aposiopesi è ...
L'aposiopesi è quell'attimo in cui, dopo le prime tre note, riconosci alla radio la tua canzone preferita e ti esalti; è l'istante prima di un bacio tanto atteso; è il secondo di silenzio prima dello scrosciare di un applauso al termine di uno spettacolo; è vedere il cameriere che arriva con la tua pizza in un sabato sera affamato.
Ma la canzone preferita può rivelarsi in realtà la copia remixata (che ne dite di abolire il remix e renderlo punibile a norma di legge?) dell'originale, il bacio può risultare sbavezzante, l'applauso condito da lancio di pomodori, la pizza sbruciacchiata... quindi l'aposiopesi va dosata, curata, potata, accudita, perché regali la sua emozione più pura.
Perché l'aposiopesi è una ragazzina un po' capricciosa e un po' bulimica. Lei conosce il suo peso ideale, è scritto in ogni rivista di moda: tre, perfetti, semplici, sani puntini. Ma non è facile attenersi alla dieta: a volte si abbuffa di nascosto, ingoiando biscotti interi, perché muore di fame, e allora diventa ......................... grassottella e lamentosa; altre volte, invece, si autopunisce infliggendosi giorni interi di digiuno, e allora.. perde comunque gran parte del suo fascino, smunta e appassita. Ma se riesce a controllarsi, allora ... può diventare davvero sexi, pur nella sua adolescenza fatta di segreti e paranoie, sexi, nel suo abitino un po' vedo-non-vedo, sexi, con il suo ombelico scoperto e quel sorriso a mezza bocca che non si capisce cosa nasconda.
Lei non è né nobile, come l'avverbio in -mente, e neppure troppo popolana, come il punto o la virgola; sta bene dappertutto, purché abbia sempre in borsa un pacchetto di crackers ipocalorici per prevenire gli attacchi di fame e un rossetto per colorare di fascino gli incontri più interessanti, come quelli con le perifrasi, un gruppetto di amiche di infanzia, o con i sospiri, il suo gruppo musicale preferito.
L'aposiopesi è così, non la puoi ingabbiare, non va volentieri a scuola, non si piega alle regole di una convivenza forzata: è proprio in questo la sua bellezza, proprio nella sua scombinata, mutevole, giovanile, irragionevolezza.
Piango. Grazie.
RispondiEliminaAh, dimenticavo, sono aperte le richieste per i prossimi appuntamenti con le pillole retoriche: qualcuno ha qualche preferenza sui futuri lodandi?
RispondiEliminacavolo sof...(per restare in tema...)
RispondiEliminaora, visto la tua telepatia sono sicura sarai in grado di riempire questi "puntini"..
bacio
Di certo non riuscirò a ricordarmi questa parola per più di un paio di minuti e nemmeno la sua pronuncia corretta. (Dove va l'accento tonico?)
RispondiEliminaComunque mi piacciono le pillole di retorica.
quale parola? aposiopési? Mi fa molto piacere che ti piacciano! (ovviamente esteso anche alle affezionate Jen e Niculet)
RispondiEliminaAposiocosa, sì quella. Nulla da fare, è al di sopra delle mie possibilità. :-)
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