Delurking day 2011

Fonti affidabili ci annunciano che oggi è un grande giorno: oggi è il Delurking Day. Mi spiego meglio, ad uso dei non addetti ai lavori: il Delurking Day è il giorno dedicato a tutti i lettori dei blog che normalmente non si "palesano" nei commenti, che sono assidui frequentatori ma amano starsene nascosti in un angolo, senza intervenire, forse per timidezza, forse perché non sanno come si fa, forse perché semplicemente lo trovano una perdita di tempo. Questi lettori sono un po', retoricamente e metaforicamente parlando, come le pause di senso nei testi, che nessuno le vede, ma, senza di loro, un romanzo appassionante o una poesia commovente sarebbero semplicemente simpatiche liste della spesa.
Ebbene, a loro, i cosiddetti Lurkers, oggi è chiesto di fare ciao ciao con la manina, per causare all'onesto gestore del blog un tuffo al cuore e un momentaneo senso di onnipotenza. Essendo il mio primo Delurking-day (mi sembra solo ieri, il 10 gennaio scorso, quando, da una gelida Parigi e da un'altrettanto polare biblioteca, imparavo per la prima volta, dalla saggezza di Ipazia, dell'esistenza di tale festa e mi de-lurkizzavo anche io nel blog della suddetta), sono un po' emozionata e non mi vengono in mente, cari - numerosissimi, presumo - Lurkers di Un, due, tre, via, altre perle narrative per intortarvi, blandirvi e convincervi a lasciarmi qualcosa nello spazio commenti. Posso, ad ogni modo, limitarmi ad un classico, sempre verde e sentito "Grazie".