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lunedì 31 gennaio 2011

Plurali

Mi sono accorta, passando in rassegna i miei post, che, nei titoli, la scelta di nomi al plurale domina nettamente sulle altre.
Onore al Plurale, dunque, o meglio, ai Plurali.
I Plurali sono, essenzialmente ed inesorabilmente, corporativi.
Hanno fatto l'Università in un campus all'americana, con tanto di cappellini con i colori di ordinanza, partite di football contro quelli del campus vicino, feste di fine anno e consegne dei diplomi. Hanno follemente adorato quel periodo, e lo ricordano con accenti nostalgici ogni volta che è possibile.
Ma i Plurali non amano nemmeno troppo crogiolarsi nella malinconia o nella pensierosità. Roba da radical-chic Singolari, dicono. I Plurali sono dinamici, non si perdono nemmeno una riunione di condominio, o un incontro con le maestre dei figli a scuola: una vera e propria macchina da guerra.
I Plurali, dei Singolari, pensano un po' che siano delle mezze seghe (cit.), ma, in fondo, li tollerano, un po' come si fa con i compagni di classe eccentrici e solitari, quelli che leggono libri di vampiri quando non sono di moda, o che vestono con i maglioni dei fratelli ormai smessi.
Quelli che proprio non possono sopportare, i Plurali, sono invece gli NC: i Nomi Collettivi. Quelli che designano un'entità al plurale, ma vogliono il verbo e l'aggettivo al singolare. Ma come si fa - si bisbigliano i Plurali l'un l'altro dalle ultime file della riunione del Tennis Club in corso - a permettere un simile obbrobrio? Un simile imbarbarimento della specie? Perché mischiarsi con aggettivi e verbi al singolare, quando si è per elezione parte di una categoria più nobile, più coraggiosa, che ha vinto tutte le Coppe al College e che ha guadagnato tutte le Specialità ai boy-scout? L'Aggettivo Singolare, quello è un perdente di natura: che scuola ha frequentato? Nessuno se lo ricorda nemmeno. Conosce forse, lui, a memoria l'Inno dei Plurali? Festeggia forse la Festa Internazionale della Numerosità? Sa per caso quando cade, nel calendario, S. Vasto, patrono della categoria?
Insomma, per farla breve, se un Plurale incontra per strada un NC qualsiasi, che sia Gente, o Personale o Frutta o peggio ancora Bestiame, l'atteggiamento da prendere è semplice: si cambia marciapiede e si finge di parlare al cellulare, per non dover scendere a patti e salutare. Che, poi, come dovrebbero apostrofarli, questi, con un Cara Gente! o un Gentile Frutta! al singolare?? Giammai!
Ma la cosa che eccita di più i Plurali, e che fa loro dimenticare anche le onte arrecate loro dagli NC, sono in assoluto le foto di gruppo. Meglio ancora se tutti vestiti con l'antica divisa scolastica, o tutti in giacca e cravatta; qualcuno, il solito Plurale un po' irregolare, spesso Urla o Uomini (avevano sempre delle note di demerito, sul registro, al College...ma erano fortissimi a football, quindi rimanevano i cocchi dei Prof), si divertirà a mostrare qualche corna in sottofondo, ma pazienza, fa anche questo parte dello spirito di gruppo, e poi, uno, due, tre, cheeeseee!
E click, immortalati per sempre nel loro senso di appartenenza, nelle loro certezze marmoree, nella loro chiassosa e innocua felicità.

3 commenti:

  1. Sublimi queste pillole, parola di chi è sempre stato tra i Singolari.

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  2. E immagino che i Plurali siano anche comunisti...

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  3. stamattina devo aver incontrato qualche plurale in giro per la città. ma scusa eh: di chi sarebbe patrono S.Vasto?

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