E' un periodo difficile e ancora più difficile è dare forma compiuta al groviglio di pensieri che mi affolla lo stomaco, rendendolo fruibile al pubblico tinnico. Un po' di silenzio è spesso la risposta giusta, ma oggi mi sono comunque ricordata di una gioia che avevo da tempo dimenticato e che ho deciso di immortalare qui, ad imperitura memoria.
Oggi pomeriggio ho riascoltato vecchie canzoni della mia adolescenza e le ho cantate a squarciagola nel mio studiò, incurante dei muri di carta velina. Le ho cantate davanti allo specchio, simulando il microfono con il pacchetto dei biscotti Prince. Erano canzoni di dubbio gusto, ma io mi sono divertita, ridevo di me stessa e mi sentivo bene, cosa che, date le recenti circostanze, appariva piuttosto improbabile.
Bisogna che mi ricordi di fare una cosa stupida di questo genere ogni giorno della mia vita, e sempre diversa se possibile.
ma hai omesso la scaletta del tuo concerto "in da house", tutti vogliamo saperla
RispondiEliminaGuarda, Plus, solo perché sei un vero intenditore, ti butterò lì un paio di nomi: Thak That, Robbie Williams, colonne sonore di film con J.Roberts, Elton John.... :)
RispondiEliminaun vero peccato non aver assistito al concerto :-)
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