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giovedì 6 giugno 2013

IV a, IV b

Vorrei poter ricordare tutto. Vorrei impressionare lo schermo di questo computer nano e malmesso spalmandoci sopra le facce di tutti loro; e quelle di alcuni rompipalle anche con una certa energia. Vorrei non dimenticare nessuno: nessun minuto, nessuna frase, nessuno starnuto di Sonia, nessun posso andare in bagno.

Oggi è stato l'ultimo giorno di. L'ultimo giorno di borsa verde a tracolla stracolma di roba; l'ultimo giorno di mele sbavezzate all'intervallo, mentre provo a leggere Guerra e pace e i maschi della IV A vengono ad importunarmi con proposte di corruzione e patteggiamento; l'ultimo giorno di corsette sudate alle ottoedueminuti; l'ultimo giorno di silenzi in IV A e bordello in IV B: l'ultimo giorno di tirocinio.

E allora vorrei davvero provarci, a ficcarli tutti dentro a questo post, stretto e sudaticcio come le loro classi, e chiedo scusa a tutti quelli che non li hanno mai visti, annusati, scrollati e condivisi, questi mostriciattoli di quindici anni, e non ci capiranno nulla e ne trarranno solo una vaga sensazione di patetismo premestruale. Ma io no.

Io li vorrei ringraziare così: Alessandro col suo tono di voce sempre diciassette decibel sopra al consentito, Giulia con le sue magliette sportive di qualche taglia più grandi, le unghie finte di Silvia, fatte con le linguette segna-lettera colorate da mettere nel vocabolario (uso di certo più funzionale dell'ormai - ahimé - tradizionale), i cori del Modena di Luca, le mani intrecciate di Giada ed Elisa, in tremante e solidale attesa della consegna dei compiti, le lamentele lagnose di Chiara in A e di Rachele in B, l'ipercinesi saccente di Federico (e i miei pensieri omicidi su di lui), i sorrisi di tutti per le scale, Maria che mi confida di essere arrivata terza ...su tre, alla gara di danza del pomeriggio prima, e poi tutte quelle pagine di vocabolario sfogliate in silenzio febbrile e paziente: per me, per loro, per la prof, e un po' in fondo per noi tutti, umanità frettolosa, distratta e digitale.

Grazie.

Grazie per aver lamentato, chiesto, sbuffato, riso, alzato le spalle, ignorato e sbraitato Sofia ...una di noi, oggi, alle 12.05, dopo il suono dell'ultima campanella.
E, chissà, magari a presto.

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