E poi, nel bel mezzo dell'estate, succede che arriva il giorno dei maglioni.
Non c'è clima, vacanza, sole, divertimento o campeggio che tengano: ogni anno, puntuale come solo gli amici che si autoinvitano a casa tua sanno essere, arriva, prima o poi, alle pendici dell'agosto, il giorno dei maglioni.
Il giorno dei maglioni ama i temporali ma detesta le granite; ti si presenta alla porta senza offrire nulla in cambio: a mani vuote, ad occhi pieni. E non lo eviti nemmeno se fai finta di non essere in casa. Il giorno dei maglioni gira i tacchi, vela il suo sguardo di tenera tristezza, inforca la bicicletta cigolante e torna nel mondo. Ma il giorno dopo - e se non è il giorno dopo sarà quello dopo ancora, al massimo-massimo entro la fine della settimana - verrà a posare le sue dita magre sul tuo campanello ancora una volta, stanne certo. E sarà allora che gli aprirai.
La Tinni ama chiamare così - il giorno dei maglioni - quel rettangolo di tempo estivo in cui, con la complicità di una serie di sgangherati compari (i temporali, appunto; ma anche le cartoline, la polvere, il mal di schiena, i quaderni ed i fichi), i maglioni le giacche i pantaloni e i colori autunnali, previa assemblea sindacale, spingono e spintonano contro le pareti ed i cassetti fino ad aprirsi un varco nel tuo cuore. Ed in pochi istanti - inebetito - ti ritrovi sudante, davanti allo specchio, a provare i vestiti dell'inverno laggiù, ed il solletico del cambiamento ti fa sorridere come un bambino.
quando sarà, metterò.... se poi avrò, farò... il primo giorno di, indosserò sono le frasi preferite del giorno dei maglioni, che te le sussurra alle spalle - intabarrate - fino a trasformarle in magica cantilena scacciapensieri. Sei felice.
In questo rintontito arcobaleno che è la nostra vita, la voglia del giallo tinge le ultime venature del rosso aranciato; e da lì, nuovamente, si aspira, correndo col pensiero, al verde pisello. Sarà vero, allora, che amiamo solo ciò che non è (ancora) qui?
Resta il fatto, comunque, che il giorno dei maglioni è, a parer di Tinni, uno dei migliori dell'estate. E non me ne vogliano le grigliate, le piscine, i caselli autostradali ed i baci al tramonto. Sudore a parte, speriamo che bussi presto al vetro della mia finestra.
Anche a me piace molto quel giorno. Ed amare quello che non arriva ancora.
RispondiEliminaCome anche quello che, tra settembre e fine d'agosto, se l'estate è seria, si riempie di pioggia, fresca e continua, che scaccia tutto il caldo dell'estate, lava tutto il mondo e ti fa pregustare il lungo crepuscolo della stagione, a volte fino ai primi di ottobre
Anonimo SQ