Oggi, nel giardino di casa, ho trovato una margherita. Una margherita fuori stagione, che si ergeva lunga e un poco frastornata in un prato ormai estivo.
Una margherita tardiva, spaesata, certo, dall'ambiente già secco e volgare dell'erba agostana; una margherita sola, senza lo squadrone di compagne con cui condividere le emozioni e le paure di una vita semplice; ma una margherita, ugualmente, bellissima.
Ci sono giorni in cui mi sento anche io così. Finita chissà come in un prato non mio, in tempi non miei, sola e spaurita dalla diversità e dalla violenza delle cose che più te le immagini e meno vengono come vorresti.
Me ne sto lì, osservo circospetta gli steli estranei che mi circondano, e in tutto questo essere fuori stagione mi rendo anche conto che, proprio perché margherita primaverile in un prato estivo, in fondo posso guardare alle cose con una consapevolezza diversa; posso drizzarmi sulle foglie di trifoglio con una fierezza che è solo mia; e posso scrutare l'orizzonte nella speranza, nuova, di un temporale fragoroso e rinfrescante, che in primavera non avrei goduto.
La margherita fuori stagione, oggi, nel prato di casa mia, in fondo mi è sembrata felice. Anche se fuori posto.
E mi è sembrato un bell'augurio anche per tutti voi, laggiù, lettori attenti o distratti che siate: di vivere, qua e là, ogni tanto qualche momento da margherite estive. Buona fioritura.
Anche io molte volte mi sento un corpo atipico in una realtà fatta di cose che ci sono per essere con amore e dedizione fatte crescere, indirizzate, comprese, lasciate libere al lato luminoso della crescita.
RispondiEliminaVera libertà vorrebbe, quanto è vero, libertà anche di sviluppo verso il lato ombroso. Come è difficile questo aspetto.
Fiore di campo per fiore di campo il mio fiore preferito è la violetta selvatica, la conosci?
Eccola qui:
http://3.bp.blogspot.com/_l7Dm0Q9UWI8/ScskIFhl30I/AAAAAAAAAgo/YLA1x3VshEQ/s1600-h/viola2.jpg
Buon sorriso!